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  • Protagoniste le figure femminili. L’esposizione prevede due itinerari: nel primo vengono celebrate alcune personalitĆ  chiave della dinastia sabauda come icone di stile ed eleganza; nel secondo vengono messi in luce i legami e le assonanze del Castello di Racconigi con le altre Residenze Sabaude tramite le similitudini di alcuni ambienti, ad esempio la presenza delle sale cinesi sia nel Castello sia a Villa della Regina.

    Attraverso storia, architettura, arte e moda si pone l’attenzione sul ruolo delle donne di casa Savoia, sulla loro determinazione politica, il loro mecenatismo culturale e artistico, il loro essere reggenti, madri e mogli.

    La mostra percorre fisicamente alcuni ambienti significativi della Residenza di Racconigi e – grazie alle testimonianze provenienti dalla Sartoria Tirelli – associa ai ritratti della collezione del Castello, abiti, gioielli e acconciature dell’epoca.

    Un’esposizione che da un lato consente una rilettura attenta di alcune personalitĆ  chiave della dinastia sabauda in un arco temporale di mille anni, dal Medioevo al XX Secolo, e dall’altro propone un percorso fra le assonanze delle varie Residenze Sabaude, richiamate in alcuni ambienti del Castello: ad esempio nelle sale cinesi si descriverĆ  il fascino per l’Oriente che caratterizza altre regge, come le stanze di Villa della Regina a Torino.

    ā€œUna mostra, due percorsi – dice Riccardo Vitale, Direttore del Castello di Racconigi – Nel primo le figure femminili di casa Savoia sono la voce narrante della dinastia, celebrate come icone di stile e eleganza; nel secondo il Castello di Racconigi si lega a doppio nodo con la storia dell’architettura e dell’estetica, mettendo in luce, sala per sala, in un grande museo diffuso, i suoi legami con le altre Residenze Sabaudeā€.

    Insomma, due itinerari in cui la storia, l’architettura, l’arte e la moda si fondono ed hanno come filo conduttore le contesse, le duchesse e le regine di Casa Savoia, la loro determinazione politica, il loro mecenatismo in campo artistico e culturale, la loro immagine di reggenti, mogli e madri, spesso amate dal popolo più dei loro consorti anche per la spiccata sensibilitĆ  religiosa e sociale.

    ā€œLa piramide dei poteri dinastici si ĆØ sempre fondata sulle armi, sulle arti e sui matrimoni. Ma dell’importanza straordinaria del ruolo femminile si ĆØ parlato spesso con superficialitĆ  e per luoghi comuniĀ – continua Umberto Pecchini, ideatore della mostra con Loredana De Robertis –Ā ā€œSovrane Eleganzeā€ ribalta l’approccio tra Corte, cultura, diplomazia, arte e moda pone la donna al centro di una rilettura innovativa. Donne sabaude fissate nella solennitĆ  del ritratto e nella storicitĆ  di un abito che ĆØ rappresentazione del loro tempo; ma anche reinterpretate nella rivisitazione contemporanea di quel gusto attraverso i modelli delle più note collezioni sartoriali italianeā€.

    La mostra consente, dunque, di indagare su un aspetto non ancora sufficientemente valorizzato, il ruolo femminile di personalitĆ  chiave, fra le quali Adelaide di Susa, donna di governo che visse nell’XI secolo, Maria Cristina di Francia, la prima Madama Reale nel Seicento, Anna Maria d’OrlĆ©ans, prima regina e mecenate di artisti e architetti nel Settecento, Margherita nell’Ottocento, Elena e Maria JosĆ© nel Novecento.

    Lo si potrĆ  fare attraverso i più bei ritratti delle collezioni del Castello di Racconigi accompagnati da abiti storici o da cerimonia, gioielli e acconciature che ripercorrono la moda dell’epoca.

     

    La mostra ĆØ organizzata in collaborazione con l’AssociazioneĀ Terre dei SavoiaĀ e con il contributo del programmaĀ InterregALCOTRA.

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