CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino espone una mostra imperdibile dedicata al fotografo Alfred Eisenstaedt, aperta fino al 21 settembre.
A trent’anni dalla sua scomparsa e ottanta dallo scatto che ha segnato la storia (il celebre V-J Day in Times Square), questa retrospettiva è la prima in Italia dopo quasi quattro decenni
Curata da Monica Poggi, l’esposizione presenta una ricca selezione di 150-170 fotografie (i numeri variano a seconda delle fonti), molte delle quali rimaste inedite fino ad oggi
L’allestimento percorre l’intera carriera del fotografo:
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Dagli anni Trenta in Germania, con ritratti inquietanti dei gerarchi nazisti (spicca quello di Joseph Goebbels)
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Alla vita frenetica dell’America del boom economico postbellico;
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Ai drammatici paesaggi del Giappone post-nucleare;
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Fino agli ultimi lavori degli anni Ottanta lo stile di Eisenstaedt affonda le radici nella tradizione documentaria americana, ma con sorprendenti aperture poetiche e ironiche: visioni che richiamano la pittura ottocentesca o contrasti surreali dal gusto europeo. Cristina Eisenstaedt dichiarava: «Quando scatto una fotografia … cerco di catturare … l’essenza di quel momento»
Fra i soggetti immortalati, anche figure iconiche come Marilyn Monroe, Sophia Loren, Albert Einstein, Marlene Dietrich e J. Robert Oppenheimer
Indirizzo e info pratiche:
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18, Torino
Aperto tutti i giorni dalle 11:00 (giovedì fino alle 21:00).
Prezzo intero: €13; ridotto: €10; sconti disponibili per titolari Artsupp Card (€8)
Perché è imperdibile: questa mostra offre uno spaccato visivo affascinante del Novecento, attraverso l’occhio curioso, empatico e ironico di un maestro del fotogiornalismo. Un’occasione unica per riflettere sui grandi eventi del passato e sulle piccole storie che ne sono il cuore pulsante.
Foto di copertina Alfred Eisenstaedt, Sophia Loren. Roma 1961 © Alfred Eisenstaedt / The LIFE Picture Collection / Shutterstock