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  • Abbonamento Musei invita bambini e famiglie alla scoperta dei musei

    Sabato 6 e domenica 7 aprile torna Disegniamo l’arte, lo speciale appuntamento pensato per avvicinare bambini e bambine ai musei attraverso il disegno e la creatività. Promosso dall’Associazione Abbonamento Musei, realtà no profit che ha per obiettivo la valorizzazione del patrimonio culturale in Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta, questo weekend di primavera è un’occasione per i piccoli visitatori e le piccole visitatrici per scoprire i musei, le opere, gli spazi e le architetture attraverso il linguaggio che meglio conoscono e apprezzano: quello del disegno.

    L’edizione 2024 è dedicata al tema della natura: la scoperta di animali e fiori che popolano quadri e opere, la visita delle collezioni naturalistiche e le passeggiate nei parchi e giardini sono solo alcune delle attività che stimoleranno la creatività dei bambini. I giovani possessori della tessera Abbonamento Musei Junior potranno portare con loro gli amici e coinvolgere anche genitori e nonni.

    «Siamo convinti che uno dei modi più efficaci per valorizzare il nostro patrimonio artistico sia educare al patrimonio, incoraggiando i piccoli cittadini a frequentare i musei e a esplorarli in modo creativo. Disegniamo l’arte è per questo una buona opportunità: ce lo conferma il successo di pubblico dello scorso anno, che ha visto 2.800 presenze, e l’adesione dei musei, quest’anno più alta che mai.» dichiara Simona Ricci, direttrice di Abbonamento Musei.

    Sono 167 i musei aderenti quest’anno nelle tre regioni dove opera l’Associazione. Media partner dell’iniziativa è Giovani Genitori, partner tecnico è la storica azienda CARIOCA, che per il secondo anno fornirà matite e pennarelli ai giovani artisti per dare libero sfogo alla loro immaginazione.  «I prodotti CARIOCA sono proprio strumenti pensati per liberare la creatività dei bambini, – afferma il Direttore Generale di CARIOCA Giorgio Bertolo per questo motivo siamo molto contenti di far parte di un progetto tanto importante quanto interessante. Sarà bello vedere come i piccoli artisti riusciranno ad esprimere tutte le emozioni e le sensazioni provate durante la visita al museo attraverso i prodotti CARIOCA come pennarelli e matite. Il nostro impegno, infatti, è quello di diventare leader nell’educazione creativa dei bambini, per questo ci piace collaborare con realtà che stimolano la creatività, come Disegniamo l’Arte».

    Disegniamo l’arte a Torino e in Piemonte

    Questa è la XI edizione per i musei del Piemonte, che quest’anno hanno aderito al progetto in 89 tra pinacoteche, mostre, residenze reali, giardini e molto altro.

    A Torino aderiscono ben 30 musei tra cui il Museo Regionale di Scienze Naturali, da poco riaperto, il Museo del Cinema, con un’attività che si ispira ai mostri di Tim Burton in esposizione, il Museo Lavazza, con un attore e un pittore che faranno prendere vita ad un chicco di caffè, il Museo Egizio, Villa della Regina con il suo meraviglioso giardino, Palazzo Madama, la GAM, i Musei Reali con un laboratorio sui fiori degli arredi nell’appartamento della Regina Elena. Al Museo di Anatomia Umana il laboratorio indaga il corpo umano e come siamo fatti. Un viaggio nell’Ottocento al Museo del Risorgimento per scoprire la natura nascosta tra i quadri della Storia e creare paesaggi immaginari. A Infini.to planetario di Torino un laboratorio tra arte e scienza per giocare con Sole, Terra e Luna.

    Fuori Torino si potranno seguire laboratori nel giardino del Castello di Miradolo o di Casa Lajolo,  e riprodurre la natura fantastica del chiostro della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso.

    Tra i musei del Piemonte aderiscono Palazzo Mazzetti ad Asti con le raffigurazioni floreali delle collezioni orientali, il parco ottocentesco di Palazzo Borelli a Demonte, il  WIMU Museo del vino a Barolo dove si potrà disegnare la propria vigna, il Museo del giocattolo e la Fabbrica dei Suoni a Bra, con un laboratorio tra musica e disegno. Esplorazioni fantastiche sulle orme di fate, draghi, grifoni e giganti prendono vita al Museo Borgogna e le variopinte farfalle del Museo Calderini a Varallo sono di ispirazione per coloratissimi disegni. Si può disegnare un cappello al Borsalino Museum di Alessandria o prendere spunto dai paesaggi di Pellizza da Volpedo nell’omonimo museo. Due sono i forti che aderiscono quest’anno: il Forte di Gavi, dove si potranno disegnare le spettacolari vedute dai bastioni e il Forte di Fenestrelle in Val Chisone, dove l’illustratrice Eleonora Casetta condurrà i piccoli partecipanti in un laboratorio ispirato dai possenti ambienti della fortezza. Nel biellese aderiscono Cittadellarte Fondazione Pistoletto e Casa Zegna.

    Programma completo di Disegniamo l’arte: https://abbonamentomusei.it/progetto/disegniamo-larte/

    Prenotazione obbligatoria

    Cos’è AM

    Realtà unica in Italia, Abbonamento Musei è il servizio che riunisce l’offerta di tre regioni – Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta – in un solo circuito di 480 realtà culturali e artistiche, comprendente collezioni, mostre, musei, ville, palazzi storici, parchi, giardini, monumenti e luoghi inaspettati, cui gli abbonati possono accedere gratuitamente. Tutte queste meraviglie costituiscono un sistema unitario, a cominciare dall’accesso, come se si trattasse di un unico, grande museo. Si tratta quindi di un particolare modello di fruizione culturale, nato per sviluppare e dare forza alla ricchezza di un territorio e per promuovere tante esperienze culturali diverse per il pubblico. Quella di Abbonamento Musei è la storia di un caso virtuoso, a livello europeo, di coinvolgimento del pubblico nella fruizione dei beni culturali.

    Come funziona? L’abbonamento consiste in una tessera unica, che vale 365 giorni dal momento dell’acquisto, con la quale le persone possono fruire – in modo semplificato e ogni volta che lo desiderano – di un insieme vasto e vario di luoghi e contenuti sempre nuovi, in tutte e tre le regioni. La tessera non spinge gli utenti solo a scoprire, in modo conveniente, nuove realtà, ma anche a riscoprire la propria regione, grazie a tour e iniziative riservate, o a tornare a visitare più volte, senza limiti, i luoghi artistici prediletti.

    Informazioni al pubblico: www.abbonamentomusei.it

  • Oltre 21.000 le persone che hanno visitato l’antica residenza sabauda dall’8 dicembre scorso. Grande attesa, nel nuovo anno, per la partenza della Corsa Rosa

    Boom di visitatori per la Reggia di Venaria Reale nel 2023

    Nell’anno 2023 sono stati 445.598 i visitatori del complesso della Reggia di Venaria, con un incremento di circa il 30% rispetto allo scorso anno.

    In particolare, si segnala il successo della mostra Turner. Paesaggi della Mitologia, organizzata in collaborazione con la Tate britannica, che ha superato i 40.000 visitatori, in corso alle Sale delle Arti con l’altra grande mostra Sovrani a tavola. Pranzi imbanditi nelle corti italiane che registra un numero di turisti analogo, entrambe aperte fino a fine mese.

    In crescita è anche l’afflusso durante le Festività Natalizie con molti stranieri: oltre 21.000 dall’8 dicembre. I riscontri positivi sono dovuti anche alle aperture festive con orario prolungato, grazie alle iniziative del programma di Immaginaria quali le Sere di Natale alla Reggia, eventi collaterali come i concerti con Lingotto Musica, il videomapping e le installazioni green di Corollaria che stanno animando la Reggia in questo periodo.

    Molto soddisfatti Michele Briamonte e Guido Curto, rispettivamente presidente e direttore generale del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude: “Si tratta di numeri molto positivi che confermano un trend in crescita non solo per la Reggia di Venaria: anche l’apprezzamento dimostrato da parte dei molti visitatori nei nostri confronti ci sta incoraggiando a proseguire in questo senso e a guardare avanti. Per la prima parte del 2024 già si preannuncia un programma eclatante con la

    grande mostra con i capolavori di Capodimonte in primavera (una sessantina di stupefacenti dipinti di grandi artisti come Caravaggio, Tiziano e Masaccio), seguita subito dagli eventi internazionali del G7 su “Natura e Ambiente” e la spettacolare partenza del Giro d’Italia”.

  • Ecco gli appuntamenti culturali del prossimo anno nelle residenze sabaude, nei musei e nelle gallerie d’arte

    Torino e il torinese si apprestano a vivere un nuovo anno di appuntamenti culturali. Il 2024 si presenta già ricco di mostre, esposizioni e attività che vengono incontro ai gusti di tutti. Da Botero alla Gam alle icone comiche hollywoodiane al Museo del Cinema, fino a Robert Capa da Camera.

    Quindi calendario alla mano è ora di segnarsi gli eventi da non perdere.

    GAM, MAO, PALAZZO MADAMA 

    La Fondazione Torino Musei si prepara ad accogliere un 2024 denso di appuntamenti. Si comincia alla Gam con la personale dedicata a Italo Cremona dal 24 aprile al 15 settembre, circa ottanta opere con l’inserimento di quattro momenti dove alcune costanti dei suoi soggetti prediletti (pistole, rappresentazioni oniriche, facciate di edifici e nudi femminili) verranno presentate tematicamente, accostando tra loro opere di periodi diversi, ma affini per contenuto iconografico. Si prosegue a Palazzo Madama con Change! Ieri, oggi e domani, il Po, dal 27 giugno al 13 gennaio 2025.  Realizzata in collaborazione con il Politecnico di Torino, la mostra affronta il tema della crisi climatica in una visione sinottica dei cambiamenti millenari avvenuti lungo il percorso del fiume Po. Infine, il Mao da ottobre 2024 a settembre 2025 presenta Rabbit Inhabits the Moon. In occasione del 160° Anniversario dell’Accordo Diplomatico tra Corea e Italia, la mostra intende facilitare uno scambio interculturale tra i due paesi, in particolare rileggendo l’eredità dell’artista Nam Jun Paik e la sua influenza sulle generazioni future

    MUSEO EGIZIO 

    L’Egizio dopo l’apertura della Galleria della Scrittura il Museo Egizio si appresta ad affrontare l’anno del bicentenario. Tra le varie iniziative tra cui l’apertura del Tempio di Ellesija e il nuovo spazio dedicato al Metaverso. Per la celebrazione del bicentenario è inoltre prevista la presenza del Presidente Sergio Mattarella.

    CAMERA

    Il Centro per la Fotografia torna nel 2024 con una mostra dedicata a due grandi fotografi del Novecento: Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra. Circa 120 fotografie che raccontano uno dei momenti cruciali della storia della fotografia del XX secolo, il rapporto professionale e affettivo fra Capa e Taro, tragicamente interrottosi con la morte della fotografa in Spagna nel 1937.  La mostra che aprirà il 14 febbraio fino al 14 aprile sarà accompagnata dallìapertura della personale dedicata al fotografo cuneese Michele Pellegrino: oltre 50 immagin  per  una sintetica antologica dell’intero suo percorso creativo, tra montagne, ritualità, volti e momenti del mondo contadino, che narrano la passione di Pellegrino per la sua terra e per la fotografia.

    GALLERIE D’ITALIA

    Alle Gallerie d’Italia si comincia con il festival della Canzone Italiana. Dal 1 febbraio al 12 maggio apre la mostra “Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero (1951-1976)”. La mostra si soffermerà solo in pochi casi sulle fotografie delle esibizioni degli artisti sul palco, per prediligere i “fuori scena” della manifestazione, dalla nascita nel 1951 sino al 1976, anni in cui fu il Festival fu ospitato nel Salone delle feste del Casinò di Sanremo. Dal 13 marzo al 1 settembre apre invece la personale “Cristina Mittermeier con National Geographic”, una mostra dedicata alla è co-fondatrice e presidente dell’associazione Sea Legacy, nata nel 2014 dall’unione tra fotografi, registi e scrittori di fama internazionale impegnati da quasi due decenni nella sensibilizzazione per la difesa degli oceani. La mostra, realizzata con National Geographic affronterà nuovamente temi ambientali legati agli obiettivi ESG, con lo scopo di riflettere sulla  fragilità del nostro ecosistema. Infine, dal 26 giugno 2024 al 19 gennaio 2025 arriva l’appuntamento con la Grande Fotografia Italiana con l’esposizione fotografica “Mario Giacomelli, Antonio Biasiucci”. Tra i maggiori fotografi del Novecento, l’uno marchigiano e l’altro campano, hanno saputo trasfigurare, con la macchina fotografica, la loro realtà e le radici profonde da cui provengono.

    MUSEI REALI 

    Anche i Musei Reali hanno già in cantiere due appuntamenti : “Il Guwrcino. Il mestiere del pittore” che sarà la mostra di punta dei primi mesi dell’anno nelle sale di Palazzo Chiablese dal 22 marzo con opere dalle collezioni sabaude e prestiti da istituzioni italiane e straniere. Torna poi come sempre l’appuntamento con l’Autoritratto di Leonardo il 28 marzo in occasione della Pasqua che quest’anno sarà accompagnato da un’indagine sulla divulgazione dell’immagine tra gli artistici dal ‘500 e dall’800.

    MASTIO DELLA CITTADELLA 

    Dal 20 aprile 2024 fino al 21 luglio, al Mastio della Cittadella arriva l’attesa mostra dedicata a Fernando Botero, uno dei più importanti artisti contemporanei. L’esposizione “Ricordando Fernando Botero, Via Crucis – La passione di Cristo” celebra la vita e il lavoro del pittore, scultore e disegnatore colombiano recentemente scomparso. Un viaggio nelle opere dell’artista che ha sfidato il pregiudizio, ostinandosi ad aderire ai canoni dell’arte figurativa quando stava esplodendo la popart, rimanendo, anche se a modo suo, legato all’arte classica. Caratteristica della pitture di Botero è una insolita dilatazione degli soggetti, che prendono forme fuori dal comune, quasi irreali e allo stesso tempo ricche di fascino. La mostra ospita un ciclo di opere di Fernando Botero, in cui l’artista fonde la tradizione della storia dell’arte occidentale con elementi contemporanei, mantenendo la sua caratteristica cifra stilistica. Dal 3 febbraio al 10 aprile arrivano anche i Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia mentre in autunno, dal 28 settembre al 2 febbraio una mostra su Ligabue.

    MUSEO DEL CINEMA 

    Tra le novità per il 2024 il Museo ha già in cantiere al piano zero una mostra dedicata al regista torinese Tonino de Bernardi di cui ha acquisito l’archivio che comprende migliaia di 8 e super8. In seguito sarà allestita una mostra concept sul rapporto tra cinema e serie tv curata da Luca Beatrice e Gigi Mascheroni, mentre dopo Tim Burton, da maggio al piano di sopra sarà allestita un mostra dedicata a 120 comici del Cinema hollywoodiano degli ultimi quarant’anni.

    FONDAZIONE SANDRETTO 

    In Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, le novità arrivano in primavera. Il 19 marzo inaugurano quattro mostre, offrendo una coralità di sguardi, di temi e posture: con Je Vous Aime, l’artista italiano, performer e attivista sordo Diana Anselmo presenta un’istallazione nata da una ricerca negli archivi del pre-cinema, che ricostruisce il lungo percorso del riconoscimento delle lingue dei segni in tutta Europa; Danielle McKinney, tramite la pittura conduce nella dimensione del silenzio, della spiritualità e del sogno; nei dipinti dell’irakeno Mohammed Sami la presenza umana scompare ma permane sulla tela in forma di traccia e di memoria struggente; la pittura entra nella sfera del cinema con il film di The Otolith Group, il collettivo fondato nel 2002 da Kodwo Eshun e Anjalika Sagar. Il 20 giugno, sarà presentata l’installazione immersiva dell’artista italo-senegalese Binta Diaw.  La programmazione 2024 si completerà in novembre, durante il mese torinese dell’arte contemporanea, con le tre mostre personali di Klara Hosnedlova, Stefanie Heinze e Bekhbaatar Enkhtur.

    MUSEO DELLA MONTAGNA 

    Dal 26 gennaio 2024 e fino al 13 ottobre, il Museo Nazionale della Montagna di Torino invita a scoprire il legame di Primo Levi con le terre alte attraverso la mostra Le ossa della terra, un progetto ideato e prodotto dal Museo, sviluppato in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi “Primo Levi” di Torino e curato da Guido Vaglio con Roberta Mori. Un percorso espositivo articolato attorno alle parole di Levi, ma anche a fotografie storiche, oggetti, documenti, volumi ed estratti video provenienti da archivi pubblici e privati, oltre che dai familiari dello scrittore e dal Museo.

    CASTELLO DI MIRADOLO 

    Giorgio Griffa è il protagonista della nuova mostra che sarà ospitata al Castello di Miradolo di San Secondo di Pinerolo. Dal 23 marzo al 25 dicembre, la Fondazione celebra l’artista torinese, tra i principali esponenti a livello internazionale della ricerca pittorica contemporanea, con una mostra che ne ripercorre l’intera carriera.  Articolata in diverse tappe espositive, la mostra attraversa le quattro stagioni e abbracciano più di cinquant’anni di pittura dell’artista coinvolgendo tutti gli spazi del Castello, alcuni per la prima volta, e del suo parco.

    REGGIA DI VENARIA

    La Reggia di Venaria ospiterà la mostra sui grandi capolavori delle collezioni d’arte di Capodimonte, a fine marzo, grazie alla collaborazione col MiC: tra le opere in arrivo nella residenza sabauda anche il Ritratto di Paolo III con i nipoti Alessandro e Ottavio Farnese di Tiziano e la Flagellazione di Cristo di Caravaggio. Si passa poi al contemporaneo con la mostra Glassstress, realizzata in collaborazione con la Fondazione Berengo di Venezia, a fine aprile. A maggio nei Giardini arriverà il Festival Green Art. La Reggia proseguirà poi il percorso sui pittori romantici con la prossima mostra realizzata in collaborazione con la Tate e che aprirà in ottobre dedicata a William Blake. Ancora al vaglio la proposta per l’autunno del MiC sulla mostra dedicata al J.R.R. Tolkien.

  • Il primo weekend del mese di agosto a Torino è arrivato e porta con sé un bel calendario di appuntamenti. Se state ancora aspettando le vacanze estive oppure se le avete già terminate, non preoccupatevi perché abbiamo qualche suggerimento da darvi per i prossimi giorni da trascorrere nel capoluogo piemontese e dintorni.

    Tra i musei gratis la prima domenica del mese a Torino, i concerti, le numerose mostre e i tour, non perdete la nostra speciale selezione delle 10 cose da fare a Torino venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 agosto 2023. E, per chi volesse fare un salto fuori città, ci sono le sagre del fine settimana e un interessante nuovo appuntamento tra musica e food a 1500 metri di altezza.

    Le 10 cose da fare a Torino questo weekend (4/5/6 Agosto 2023):

    Musei gratis

    La prima domenica del mese di agosto torna a Torino l’appuntamento con i musei gratis, l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura per promuovere il patrimonio artistico e culturale. Diversi musei del capoluogo piemontese partecipano a questo appuntamento tra cui: Musei Reali, Villa della Regina e le Gallerie d’Italia. La lista completa con gli orari la trovate nell’articolo.

    Per saperne di più: Musei gratis a Torino Domenica 6 Agosto 2023: la lista e gli orari

    Torino Crocevia di Sonorità

    Torino crocevia di sonorità è la rassegna organizzata in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” giunta quest’anno alla sua terza stagione. Fino al 25 agosto 2023, ogni venerdì sera, il Teatro Romano propone una serie di concerti che spaziano dal jazz alla musica da camera, dalle percussioni ai fiati. Il programma completo è disponibile nell’articolo.

    Per saperne di più: Torino Crocevia di Sonorità 2023: concerti d’estate nel Teatro Romano

    Sere d’Estate alla Reggia di Venaria

    Sere d’Estate 2023 alla Reggia di Venaria Reale torna anche questa estate per una serie di aperture serali prolungate della residenza e dei giardini fino alle ore 22.30 ogni venerdì e sabato. In programma, fino al 12 agosto, tanti eventi e spettacoli speciali.

    Per saperne di più: Sere d’Estate 2023 alla Reggia di Venaria: aperture serali, eventi nei giardini e spettacoli

    In giro per Torino sul tram storico

    Sabato 6 agosto 2023, l’ATTS – Associazione Torinese Tram Storici propone un nuovo appuntamento a tour bordo dei tram storici. Una nuova bellissima occasione, realizzata da ATTS in collaborazione con GTT, per fare un tour sulla storica vettura 116 dalla classica livrea rosso e crema che vi porterà in giro per il centro del capoluogo piemontese. Per partecipare è necessario prenotare.

    Per saperne di più: In giro per Torino sul tram storico: viaggio nel tempo a bordo della vettura 116 rosso/crema

    Dorothea Lange. Racconti di Vita e Lavoro

    AMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino propone la mostra “Dorothea Lange. Racconti di Vita e Lavoro“ con oltre 200 opere di una delle più importanti fotografe documentarie del ‘900. La crisi climatica, le migrazioni e le discriminazioni sono alcuni dei temi attualissimi trattati da un’autrice. Potete acquistare i biglietti qui.

    Per saperne di più: Dorothea Lange: a Torino la mostra sulla grande fotografa americana

    Summer Forest Festival

    Un pianoro a 1500 metri d’altitudine, una foresta intorno e un nuovo festival musicale. A Usseaux, in provincia di Torino, debutta venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 agosto 2023 il «Summer Forest Festival», alla primissima edizione e a ingresso gratuito.

    Per saperne di più: Summer Forest Festival a Usseaux: musica e food a 1500 metri

    ImbarKino – il Cinema nel prato 2023

    ImbarKino – il Cinema nel prato torna nell’estate 2023 per la sua quinta edizione con sei imperdibili appuntamenti tutte le domeniche alle ore 21.00, fino al 13 agosto. Anche quest’anno la settima arte è la protagonista dell’estate torinese al Parco del Valentino davanti al locale Imbarchino.

    Per saperne di più: ImbarKino – il Cinema nel prato 2023: proiezioni gratuite nel Parco del Valentino

    Dinosaurs Live

    Fino al 24 settembre 2023, al Palavela di Torino vi aspettano i dinosauri con Dinosaurs Live. Un percorso che porta faccia a faccia con i dinosauri più conosciuti: dall’erbivoro Triceratops al maestoso Brachiosaurus, fino al terribile Tyrannosaurus Rex. Tutti i dinosauri, a grandezza naturale e riprodotti nei minimi dettagli; respirano, si muovono, sono vivi, grazie alla tecnologia animatronica. Biglietti disponibili qui.

    Per saperne di più: Dinosaurs Live 2023: a Torino il parco giurassico con dinosauri animati

    Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario

    Fino al 28 agosto, Palazzo Madama ospita la mostra “Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario”. Esposte 350 opere tra sculture, mosaici, affreschi, vasellami, sigilli e monete, straordinari manufatti in ceramica, smalti, oggetti d’argento, preziose gemme e oreficerie, pregevoli elementi architettonici. Biglietti disponibili qui.

    Per saperne di più: “Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario” a Palazzo Madama

    Sagre a Torino e in Piemonte

    Le sagre, le fiere, i mercatini e gli altri eventi gastronomici di Torino e del Piemonte non vanno in vacanza e ci faranno compagnia anche in questo primo fine settimana di agosto. Diversi appuntamenti in giro per la provincia di Torino e nei borghi del Piemonte. La lista degli appuntamenti la trovate nell’articolo qui di seguito.

    Per saperne di più: Sagre a Torino e in Piemonte del 5 e 6 Agosto 2023

    Questi sono solo alcuni degli appuntamenti in programma in città questo fine settimana. Molti altri li trovate nella nostra sezione Eventi a Torino (Mostre, Spettacoli, Concerti).

     

  • IDEE PER FERRAGOSTO

    In cerca di suggerimenti? Ecco alcune proposte! Un pic-nic al parco, una gita in montagna o alla scoperta di forti e castelli? Relax al lago o in piscina oppure un bel pranzo con i piatti della cucina piemontese? Lo sai che molti musei per ferragosto hanno aperture speciali anche serali? Consulta anche gli eventi da non perdere!
    E tu, che programmi hai per il tuo Ferragosto?

     

    SEDI VARIE

    SERE D’ESTATE
    REGGIA DI VENARIA

    Fino al 12 agosto, ogni venerdì e sabato, tornano le Sere d’Estate alla Reggia con aperture serali speciali e spettacoli di danza e musica. Per l’occasione, dalle ore 21.30 i Giardini saranno illuminati dalle luci di candele creando una magica atmosfera. Alle ore 23.00, lo spettacolo del Teatro d’acqua della Fontana del Cervo con movimenti d’acqua, suoni e luci conclude ogni serata.

    A PIEDI TRA LE NUVOLE

    PARCO NAZIONALE GRAN PARADISO

    Tutte le domeniche fino al 27 agosto e a Ferragosto, gli ultimi 6 km della SP 50 che da Ceresole Reale porta al Colle del Nivolet sono chiusi al traffico. Dopo aver lasciato l’auto al parcheggio, si potrà raggiungere il colle a piedi, in bicicletta o con le navette. Ogni ora, tra le 10.30 e le 15.30, potrai partecipare a scopri Parco, un’escursione con una guida del Parco che vi accompagnerà lungo un itinerario tra le nuvole!

    CEV EUROVOLLEY 2023

    TORINO

    Dal 21 al 23 agosto il CEV EuroVolley 2023 – Women, i Campionati Europei femminili di Pallavolo fanno tappa al Palazzetto dello Sport Gianni Asti al Parco Ruffini. Qui l’Italia incontrerà la Bosnia Erzegovina (il 22) e la Croazia (il 23), che a loro volta si sfideranno lunedì 21. Biglietti in vendita online.

    TODAYS FESTIVAL

    TORINO

    9° edizione del TOdays Festival che, dal 25 al 27 agosto, ospita 121 artisti nazionali e internazionali provenienti da 29 diversi paesi, 8 in esclusiva nazionale e 9 per la prima volta a Torino. Oltre 30 ore di musica, arte, incontri, anteprime, performance, con il meglio della scena musicale contemporanea.

    EXTRA VERMOUTH

    Non è solo una degustazione o un aperitivo. È un rituale vero e proprio, un’esperienza unica e, al tempo stesso, un’occasione per scoprire il vino aromatizzato che compare a fine 1700 alla corte dei Savoia e nelle botteghe dei liquoristi torinesi. Assaporalo in purezza oppure in un cocktail, servito accompagnato da alcuni assaggi tipici della cucina piemontese: formaggi e salumi, acciughe o tomini al verde, insalata russa, vitello tonnato, peperoni in bagna càuda e grissini… sino ai gianduiotti!

    Consulta l’elenco dei
    locali aderenti e prenota!

    AGENDA D’ESTATE

    Alcuni suggerimenti:

    – 62Mostra della Ceramica;

    – Sestriere Film Festival;

    – Gusto in Quota!®;

    – Agnolòt & Tajarin a Giaveno;

  • Consumi culturali, Confcommercio: l’estate aumenta la voglia di cultura

    La spesa media mensile stimata per nucleo familiare si attesta attorno ai 65 euro, ma durante le vacanze salirà ad oltre 100 euro a persona, segno della capacità che le occasioni estive hanno di essere di stimolo per questo tipo di consumi. Nella scelta delle destinazioni turistiche per il 25% dei viaggiatori ha influito la presenza di musei e siti archeologici, ma anche mostre, concerti, eventi e rassegne sono oggetto di valutazione prima di prenotare il proprio soggiorno.

    I consumi culturali nell’ultimo trimestre hanno un andamento ambivalente, con una riduzione della percentuale di soggetti che dichiarano di spendere denaro in attività culturali ma con un generale aumento della spesa media per ogni singola attività; in altre parole si riduce la platea complessiva, ma aumenta la spesa da parte degli appassionati…

  • LUCI D’ARTISTA
     Antonio Grulli nominato nuovo curatore del progetto

     

    Antonio Grulli nominato curatore della manifestazione torinese per le edizioni 2023-2024 e 2024-2025

    La Fondazione Torino Musei è lieta di annunciare e dare il benvenuto ad Antonio Grulli nella nuova posizione di curatore di Luci d’Artista.
    Sono molto lieto della nomina di Antonio Grulli per la curatela del progetto Luci d’Artista, dichiara il Presidente della Fondazione Torino Musei Massimo Broccio e colgo l’occasione per ringraziare i numerosi candidati che hanno partecipato alla selezione e la commissione scientifica per il lavoro svolto. Le Luci d’Artista rappresentano da quest’anno, con grande orgoglio, la quinta linea culturale della Fondazione Torino Musei insieme alla GAM, Palazzo Madama, MAO e Artissima. Si configurano quale eccezionale Museo a cielo aperto, unico nel suo genere a livello internazionale, e patrimonio della Città di Torino. La nomina di un curatore e responsabile del progetto è il primo atto nell’ambito del Piano strategico che prevede una evoluzione che possa coniugare il prestigio nazionale e internazionale delle Luci con opportuni elementi di innovazione, sostenibilità, inclusione e relazione con il territorio.
    Dal 1998, quando le giornate si accorciano e cala presto il buio, la città si trasforma in un museo a cielo aperto composto di più di trenta opere luminoseLuci d’Artista è un progetto di arte pubblica della Città, nato dalla convinzione che l’arte debba contribuire al bene comune e abitare le vie, le piazze e i palazzi. Le Luci nascono come inedite luminarie per celebrare le feste natalizie e da subito diventano oggetto di un obiettivo ambizioso: creare una collezione pubblica di installazioni d’arte contemporanea, espressione di una cultura alta capace di comunicare con tutti.
    Antonio Grulli è il primo curatore nominato a svolgere questo compito, e si occuperà delle edizioni del 2023-2024 e del 2024-2025. La prossima edizione di Luci d’Artista inaugurerà a fine ottobre, nei giorni che precedono la fiera Artissima.
    Il curatore avrà il compito di sviluppare e valorizzare la manifestazione sia come evento annuale, sia come vero e proprio museo a cielo aperto, ponendo le basi per la costruzione di un archivio di materiali che comprenda bozzetti, progetti, disegni alla base della realizzazione delle installazioni luminose. Il curatore si occuperà inoltre di rafforzare il posizionamento internazionale di Luci d’Artista e favorire il prestito e la circuitazione delle opere, oltre che di rendere il progetto inclusivo e condiviso con la cittadinanza attraverso un articolato Public program e attività collaterali.
    A Luci d’Artista hanno già contribuito i più grandi artisti italiani e internazionali: basti pensare a nomi come Daniel Buren, Piero Gilardi, Jenny Holzer, Rebecca Horn, Joseph Kosuth, Mario Merz, Giulio Paolini, Gilberto Zorio, capaci di realizzare interventi entrati nell’immaginario collettivo e integrati alla perfezione nel tessuto urbano della città, della quale sono ormai un simbolo.

    Antonio Grulli (La Spezia 1979), è critico d’arte e curatore. Nel corso della sua carriera ha orientato il proprio lavoro principalmente sulla critica d’arte, sul linguaggio della performance, e sulle ultime tendenze nel campo della pittura. Negli anni ha curato mostre per spazi pubblici e istituzionali quali: Ala Scaligera della Rocca di Angera (Varese), Fondazione Carispezia (La Spezia), Fondazione del Monte (Bologna), Le Dictateur (Milano), Match Gallery (Lubliana), MAMbo (Bologna), Museo di Castelvecchio (Verona); i no profit C21 (Reggio Emilia), Codalunga (Vittorio Veneto), Hamlet (Zurigo), Neon Campobase (Bologna), Viafarini (Milano); e presso gallerie come: 3+1 (Lisbona), Artnoble (Milano), De Foscherari (Bologna), Francesca Minini (Milano), Francesco Pantaleone (Palermo), Giovanni Rizzuto (Palermo), MAI36 (Zurigo), P420 (Bologna), Raffaella Cortese (Milano), Tiziana di Caro (Napoli). Si è occupato della collezione e delle attività legate all’arte contemporanea di Palazzo Bentivoglio (Bologna), ha fatto parte del board di Viafarini (Milano), e ha dato vita e curato una serie di progetti espositivi, progettuali ed editoriali in collaborazione con colleghi curatori, artisti e collezionisti. Per il Museo MAMbo di Bologna ha ideato (con il curatore Davide Ferri) Sentimento Nuevo, una ricerca sulla critica d’arte fatta di incontri, conferenze, lectures e performance. Con l’artista Keren Cytter ha curato a Bologna il festival di performance e time-based art intitolato The First Morning Fest of Unreasonable Acts, e sempre assieme hanno pubblicato per Humboldt Books (Milano) il libro Tel Aviv – Jerusalem Diaries. Segue due progetti espositivi senza fine di lucro: Lucerna, a Milano, assieme all’artista Federico Pepe, e lo spazio FBI nello studio di Jacopo Benassi a La Spezia. Ha collaborato, tra le altre, con le testate Arte e Critica, Arte Mondadori, Artribune, ATP Diary, Boite, Cura Magazine, Exibart, Flash Art, Le Dictateur, Mousse Magazine, Studio Magazine, e scritto per artisti quali: Andreas Angelidakis, Paola Angelini, Jacopo Benassi, Anna-Sophie Berger, Luca Bertolo, Chiara Camoni, Pierpaolo Campanini, Giulia Cenci, Paolo Chiasera, Cuoghi Corsello, Francesco De Grandi, Flavio Favelli, Kinkaleri, Iva Lulashi, Luigi Ontani, Anna Ostoya, Katrin Plavcak, Alessandro Pessoli, Concetto Pozzati, Sissi, Maddalena Tesser, Nico Vascellari, Italo Zuffi. 

  • FONTE ADNKRONOS: 14 luglio 2023 | 18.48

    L’Italia chiede al Louvre la restituzione di reperti archeologici

    Chiesti al museo di Parigi sette preziosi reperti tra i quali un’anfora a sfondo nero, datata V secolo.

    L’italia chiede al Museo del Louvre la restituzione di sette preziosi reperti archeologici tra i quali un’anfora a sfondo nero (datata V secolo) attribuita al ‘Pittore di Berlino’, artista mai identificato, signore assoluto della ceramica ellenica. La notizia è rimbalzata sulle pagine di ‘Le Monde’, confermata tra l’altro dallo stesso Museo che li aveva acquistati, come si legge sul quotidiano francese, “tra il 1982 e il 1998 in un periodo storico in cui i direttori erano più interessati all’autenticità di un’opera e meno preoccupati della loro provenienza”.

    “Il prossimo autunno – si legge nell’inchiesta firmata da Roxana Azimi – ci potrebbe essere in programma un accordo storico tra l’Italia e la Francia. Un dialogo ininterrotto quello tra i due Paesi, da oltre 10 anni, quando vennero alla luce i primi sospetti legati a Giacomo Medici, un mercante d’arte originario di Genova. Le polizia svizzera e italiana scoprì nel suo magazzino un vero e proprio tesoro. Migliaia di oggetti scavati clandestinamente dai ‘tombaroli’ accanto a cinquemila polaroid, come una sorta di inventario di tutte le opere, dalla scoperta alla restaurazione, prima della vendita”.

    Tra i pezzi attenzionati e dall’origine incerta, il Vaso antico del Pittore di Ixion (circa 330 a. C), un’opera firmata dal pittore di Antiménès ornata di scene mitologiche (acquistata all’antiquario siciliano Gianfranco Becchina per 290mila dollari) e un paio di nereidi, ninfe del mare, originarie delle Puglie.

    Una richiesta di restituzione delle opere d’arte era già stata presentata dal Ministero della Cultura italiana alla Francia nel 2018, ritorna poi alla carica nel 2022 Luigi La Rocca, direttore generale per l’Archeologia del Mic (nella richiesta di restituzione anche una testa d’Eracle proveniente dalla città etrusca di Cerveteri). Laurence des Cars, direttrice del Museo del Louvre, risponde all’Italia attraverso le pagine di Le Monde: “Sono convinta che tutte quelle opere che hanno un dubbia provenienza siano una macchia all’interno delle collezioni del Louvre. Dobbiamo assolutamente prenderci le nostre responsabilità e esaminare quanto accaduto con rigore e lucidità”.

    All’Italia, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano francese, Laurence Des Cars promette “la totale disponibilità e collaborazione del Louvre. Il prossimo autunno entreremo sicuramente in una fase nuova e chiederemo al ministero della Cultura di prendere posizione”. E come pegno di buona volontà, Laurence des Cars aggiunge alla lista delle opere d’arte da ‘restituire’ all’Italia anche una statua di adolescente scovata nel sito di Medma in Calabria

  • Un luogo denso di storia, di grandi tradizioni e ricco di valori artistico-culturali. Il santuario di Oropa merita la massima attenzione per quanto esprime. Oltre ad essere un luogo dell’anima, infatti, il complesso testimonia anche i grandiosi risultati che si possono ottenere quando l’azione umana agisce in sinergia con quella della natura: un luogo di preghiera, ma anche di sacralizzazione del paesaggio, perché il santuario risulta straordinariamente integrato nella natura circostante composta da foreste, laghi e colline. Non è un caso se il Monte di Oropa, insieme agli altri 8 sacri monti della Lombardia, è inserito nella Lista del patrimonio UNESCO“.

    Lo ha detto il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che oggi è in visita in Piemonte. Dopo una tappa a Biella,  dove si sono svolti incontri politico-istituzionali, il Ministro ha visitato il Santuario di Oropa, accolto dal sindaco del capoluogo, Claudio Corradino e accompagnato dal sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro e dall’assessore regionale del Piemonte all’Istruzione e al Lavoro, Elena Chiorino.

    Presente anche il Segretario generale del Ministero della Cultura, Mario Turetta.

    Al Ministro sono state rappresentate alcune necessità per la salvaguardia e la tutela del complesso.

    Continueremo a lavorare affinché posti come questo possano essere apprezzati al meglio dai cittadini grazie a validi progetti di valorizzazione che agiscano nel rispetto della loro natura molteplice: storica, artistica e religiosa”, ha concluso Sangiuliano.

  • A PALAZZO MADAMA I CORSI DI LINGUA ITALIANA
    PER LE PERSONE RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATE

     

    Palazzo Madama è lieto di comunicare l’avvio del progetto di corsi di lingua italiana per le persone richiedenti asilo e rifugiate accolte dalla Città di Torino.
    L’iniziativa, orientata a promuovere l’inclusione e l’integrazione attraverso l’apprendimento della lingua italiana, ha cadenza quotidiana e ha quale sede l’aulica Veranda sud, ponendosi in continuità e articolando quanto principiato dall’anno scolastico 2021/2022 con il progetto ‘L’aula che vorrei” e, dall’anno 2023, con le attività di “Comunità in corte’. Operazioni concepite con gli interpreti territoriali, con i quali il Museo Civico di Torino sviluppa parte significativa del proprio ruolo istituzionale e sociale coordinando le proprie competenze con quelle delle comunità, nell’ottica del necessario dialogo interculturale e d’incontro tra le numerose realtà cittadine.
    Palazzo Madama, bimillenaria sede della memoria italiana ed europea e di fondamentali collezioni delle grandi civiltà extraeuropee, con questo progetto prosegue nella propria storica volontà di accoglienza e inclusività.

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    Sono cominciati questa mattina a Palazzo Madama, e nei prossimi giorni al Polo del ‘900, i corsi di lingua italiana per le persone richiedenti asilo e rifugiate accolte dalla Città di Torino nel proprio progetto S.A.I. (Servizio di Accoglienza e Integrazione) “Hopeland”.

    La novità, che riguarda il triennio scolastico 2023-25, è frutto della collaborazione tra il Servizio Stranieri e il Centro interculturale della Città, i CPIA (Centri provinciali per l’istruzione degli adulti), la Rete dei musei cittadini e altre istituzioni culturali che amplia sul territorio cittadino le sedi formative con l’obiettivo di garantire una offerta capillare più vicina ai luoghi di vita delle persone.

    Oltre che nelle sedi museali e istituzionali dei CPIA 1 (via Domodossola) e 2 (via Bologna), le lezioni si terranno anche nelle biblioteche e nelle sedi delle Circoscrizioni e del terzo settore. I corsi sono affidati a docenti selezionati dai due CPIA.

    La collaborazione con la rete museale consentirà di andare oltre l’insegnamento della lingua italiana per realizzare una didattica integrata con attività museali, ampliando così le competenze trasversali di richiedenti asilo e rifugiati. A questo fine, grazie alle risorse del progetto S.A.I., il Servizio Stranieri della Città offrirà l’Abbonamento Musei alle studentesse e agli studenti frequentanti i corsi che avranno l’opportunità di visitare i musei e scoprire la loro ricca offerta culturale anche fuori dalla classe.

    Nel periodo autunnale, l’esperienza potrà essere estesa ad altre realtà della rete museale che hanno già aderito: Museo del Risparmio, Museo di Arte Orientale, Archivio storico della Città di Torino, Museo Pietro Micca, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Musei Reali, Mufant e Museo del Risorgimento.

    Grazie alla collaborazione con la Rete museale, viene valorizzato il ruolo della cultura come risorsa di benessere e inclusione per ogni persona, a partire da richiedenti asilo e rifugiati, un tema affrontato anche dal Consiglio Comunale di Torino, che nel giugno scorso ha approvato una mozione contro l’impoverimento culturale e il rilancio della partecipazione dei cittadini con la creazione di una politica torinese di welfare culturale” commentano Jacopo Rosatelli e Rosanna Purchia, Assessori al Welfare e alla Cultura della Città. “Il rafforzamento delle competenze linguistiche diviene parte di un percorso più ampio di crescita personale, verso la costruzione di una piena cittadinanza”.

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